Tempo Ordinario, Tempo della Chiesa

 

 

 


 

TEMPO ORDINARIO, TEMPO DELLA CHIESA.

All’inizio del Tempo Ordinario, come sempre, è bene ricordare le caratteristiche di questo tempo liturgico e dare qualche suggerimento circa la preparazione e la celebrazione delle Domeniche.

Il Tempo Ordinario, infatti, abbraccia 33 o 34 settimane, sulle complessive cinquantadue del ciclo liturgico: inizia il lunedì dopo la Domenica in cui si celebra il Battesimo del Signore e si protrae fino al martedì che precede il Mercoledì delle ceneri, quando si interrompe con l’inizio della Quaresima, per poi riprendere il lunedì dopo la Domenica di Pentecoste che chiude il tempo di Pasqua.

Tempo dell’ascolto e della testimonianza, il Tempo Ordinario o tempo durante l’anno (per annum), contrariamente a quanto si potrebbe credere, è un tempo di particolare importanza a cui forse non si dà la dovuta attenzione.

Costretto tra i grandi eventi dei tempi forti, Avvento-Natale e Quaresima-Pasqua, potrebbe apparire un tempo meno “forte”, di secondaria importanza. Anche l’appellativo “ordinario” probabilmente trae in inganno, come se stesse a indicare una contrapposizione con la straordinarietà delle celebrazioni del mistero dell’incarnazione, morte e risurrezione del Signore.

In realtà, senza il Tempo Ordinario non si comprenderebbe appieno la celebrazione del Mistero di Cristo, ovvero l’Anno liturgico nella sua interezza.

Di fatto, ogni Domenica (la prima e più antica festa dei cristiani… non dimentichiamolo!!!) dell’anno, in quanto celebrazione settimanale della Pasqua del Signore, ha in sé il suo incommensurabile valore.

Se nei cosiddetti “tempi forti” celebriamo solo qualche aspetto del Mistero di Cristo, nel Tempo Ordinario contempliamo e celebriamo lo stesso Mistero di Cristo nella sua interezza, nella sua identità più genuina appartenente alle prime comunità cristiane.

Per seguire Cristo non è necessario fare cose straordinarie, ma bisogna rendere straordinario l’ordinario, con piccoli gesti di amore, nella quotidianità della vita, là dove il Signore ci chiama.

L'anno liturgico scandisce la sequenza delle letture bibliche nelle celebrazioni eucaristiche: nella Chiesa cattolica il percorso è strutturato, per le messe festive, su un ciclo triennale: anni A, B e C). 

Ogni anno ha come tema conduttore uno dei vangeli sinottici: Matteo per l'anno A, Marco per il B e Luca per il C, mentre il Vangelo secondo Giovanni viene letto in determinati periodi di ogni anno. 

In tutti e tre i cicli (A-B-C) nella seconda Domenica troviamo un testo giovanneo, mentre poi si prosegue, nel ciclo “B” dell’Anno liturgico, con la lettura semi-continua del Vangelo secondo Marco.

 


L'Anno Liturgico

L'Anno Liturgico è l'articolazione del calendario annuale della liturgia della Chiesa Cattolica. Nel Rito Romano inizia con la prima domenica di Avvento, a fine novembre - inizio dicembre  e termina con l'ultima settimana del Tempo ordinario.

Esso è costituito da:
  • Un calendario di celebrazioni articolate attorno al mistero pasquale di Cristo, con il ciclo  maggiore della Pasqua e il ciclo minore del Natale;
  • Un ciclo di letture bibliche per la celebrazione dell'Eucaristia di tutti i giorni dell'anno;
  • Un ciclo di letture bibliche e patristiche, nonché di altri testi, per la Liturgia delle Ore.

Letture bibliche
A livello di letture bibliche gli anni liturgici sono in realtà tre nel ciclo festivo (A, B, C) e due nel ciclo feriale (I e II, ovvero dispari e pari), in maniera che i fedeli possano attingere più abbondantemente al patrimonio scritturale biblico. Nell'insieme degli Anni Liturgici vengo letti tutti i brani più importanti della Sacra Scrittura secondo uno schema organico e ben determinato.

Nell' "anno A" viene letto il Vangelo secondo Matteo, nell'"Anno B" quello secondo Marco, nell'"Anno C" quello secondo Luca. San Giovanni si legge nel Lezionario festivo dell'"Anno B" durante l'estate, con il cap. 6 e in quello dell'"Anno A" delle domeniche terza, quarta e quinta di Quaresima, dove si leggono le tre pericopi più marcatamente battesimali: la Pericope della Samaritana, il cieco nato, la risurrezione di Lazzaro.

Nel ciclo feriale la lettura evangelica è la stessa tutti gli anni, mentre varia la prima lettura, tratta normalmente dall'Antico Testamento e dagli Atti degli Apostoli nel Tempo Pasquale.

Spirito dell'Anno Liturgico
Attraverso la celebrazione dei sacri misteri si rendono presenti nell'attualità della Chiesa le azioni di grazia del Signore, in maniera che si può dire che l'Anno Liturgico è costituito dallo stesso Signore che nel tempo opera un prolungamento della sua azione salvifica.

Vivendo l'anno liturgico percorriamo spiritualmente i vari momenti della vita di Gesù. Nel ciclo dell'Anno Liturgico la Chiesa invita i fedeli alla comprensione delle varie tappe della storia della salvezza e in particolar modo nell'evento salvifico di Gesù Cristo attraverso l'itinerario del suo primo Avvento nell'Incarnazione, Vita Pubblica, Morte e Risurrezione, fino all'Ascensione e alla Pentecoste, fino alla contemplazione e all'attesa del suo ritorno glorioso.

Avvento
All'inizio dell'Avvento la Chiesa contempla nella speranza la parusia o ritorno glorioso di Cristo alla fine dei tempi. Dal 16 dicembre in poi l'attenzione è concentrata interamente sui fatti immediatamente precedenti la nascita di Gesù.
È il tempo in cui vivere la vigilanza e la gioia dell'attesa del Salvatore.
La preparazione dell'Avvento culmina con i Primi Vespri della solennità del Natale, la sera del 24 dicembre; con essi si entra nel Tempo di Natale.
Viene usato il colore liturgico viola.

Tempo di Natale
Nel Tempo di Natale la Chiesa contempla con Maria il Figlio di Dio fatto uomo. Otto giorni dopo il Natale si celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio e il 6 gennaio la solennità dell'Epifania. Con la domenica del Battesimo del Signore termina il Tempo di Natale.
Viene usato il colore liturgico bianco.

Tempo Ordinario (I)
Nel Tempo Ordinario la Chiesa ascolta tutti i racconti e gli insegnamenti dei Vangeli. Il fedele cresce nel discepolato di Gesù, lasciando che la sua Parola dia forma nuova a tutti gli aspetti della vita personale e comunitaria.
Viene usato il colore liturgico verde.

Quaresima
Inizia con il Mercoledì delle Ceneri e prosegue per cinque settimane.
Nella Quaresima il fedele è invitato a riprendere in mano il suo cammino di conversione al Signore, nella lotta contro il peccato e nel desiderio della santità.
I catecumeni vivono in questo periodo la preparazione immediata al loro Battesimo, che avverrà nella solenne Vigilia Pasquale, in Cattedrale.
La Domenica delle Palme, con la commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, segna l'inizio della Settimana Santa. Il Giovedì Santo apre il solenne Triduo Pasquale. In questo giorno si ricorda l'Ultima Cena di Gesù, l'istituzione dell'Eucaristia, il comandamento dell'amore. Il Venerdì Santo si celebra, nella solenne liturgia senza consacrazione, la morte di Cristo in croce. Il Sabato Santo è giorno aliturgico, dedicato alla meditazione della sepoltura di Cristo. Tutto è proteso verso la notte tra il sabato e la domenica, nella quale si celebra la solenne Veglia Pasquale.
Viene usato il colore liturgico viola.

Tempo Pasquale
La Veglia Pasquale celebra il trionfo di Cristo sulla morte. Inizia con la benedizione del fuoco nuovo, continua con l'annuncio del Vangelo, che è preceduto da sette brani dell'Antico Testamento e da un passo della Lettera ai Romani. Alla Liturgia della Parola segue la rinnovazione delle promesse battesimali, eseguita da tutti i fedeli e quindi la Liturgia Eucaristica.
La Domenica di Pasqua è accompagnata dalla sua Ottava e la domenica seguente prende il nome di Domenica in Albis. Le altre domeniche del Tempo Pasquale sviluppano la gioia del grande giorno della Risurrezione di Gesù.
Quaranta giorni dopo la Pasqua si celebra l'Ascensione di Gesù. La Pentecoste, celebrata al cinquantesimo giorno dalla Pasqua, celebra il dono dello Spirito Santo che fa uscire la Chiesa dal Cenacolo e dà il coraggio di annunciare la Risurrezione di Gesù.
Viene usato il colore liturgico bianco, tranne che per la Pentecoste, per la quale si usa il colore rosso.

Tempo Ordinario (II)
Dopo la Pentecoste si ritorna alla contemplazione ordinaria del cammino e delle parole del Signore.
Verso la fine dell'Anno Liturgico le tematiche tornano alla parusia e in questo si raccordano con l'inizio dell'Avvento che segue. L'ultima domenica dell'Anno Liturgico si celebra Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo.
Nuovamente, si usa il colore verde.





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