Quaresima 2019: Messaggio Vescovo Oscar
Miei cari fratelli e sorelle,
è giunto il tempo di Quaresima: aiutiamoci a viverla in piena
consapevolezza. Questo tempo speciale di grazia che il Signore ci dona
ci aiuti ad incarnare più intensamente e più concretamente il mistero
pasquale nella nostra vita personale, familiare e sociale.
In questo periodo quaresimale ogni parrocchia è solita offrire
ulteriori occasioni di conversione, “tempi supplementari” perché sia
data a tutti la possibilità di divenire conformi a Cristo, lasciandosi
guidare dallo Spirito Santo. Non mancano nemmeno proposte dei diversi
vicariati (celebrazioni penitenziali, via crucis, etc…), come dalla
diocesi, in particolare i suggerimenti del Centro Missionario e della
Pastorale giovanile. Il messaggio del Papa per la Quaresima ci offre
prospettive ulteriori che ci permettono di intravvedere le
inimmaginabili conseguenze che derivano dalla nostra rigenerazione in
Cristo.
Frutto della Quaresima è l’essere liberati dal peccato per divenire
più simili a Cristo, dono della Misericordia, e vivere con gioia la
piena libertà dei figli di Dio, segno del nostro quotidiano impegno di
conversione. Esso è attuato mediante il digiuno, la preghiera,
l’elemosina, strumenti che rigenerano non solo noi stessi e quanti
condividono il cammino della vita, ma sviluppano anche un influsso
benefico nei confronti dell’intera creazione. Il digiuno serve per
evitare la tentazione di “divorare tutto”, pur di saziare la nostra
ingordigia. La preghiera ci libera dalla autosufficienza del nostro io e
ci fa sentire bisognosi della misericordia del Signore. L’elemosina ci
aiuta a uscire dalla logica dell’accumulare solo per noi stessi. In
questo modo, saremo aiutati a sradicare la logica del peccato che è in
noi, fino a costruire non solo un rapporto armonioso con gli altri, ma
anche con l’ambiente in cui viviamo, non più rapportandoci nei suoi
confronti come se fossimo padroni assoluti, ma usandolo per il fine
voluto dal Creatore. Vivere da figli, dunque, fa del bene anche al
creato, cooperando alla sua redenzione. Lo attesta un brano della
lettera ai Romani di san Paolo apostolo, citato da papa Francesco nel
suo messaggio quaresimale (clicca qui)
là dove afferma che “l’ardente aspettativa della creazione è protesa
verso la rivelazione dei figli di Dio” (Rom 8, 19). Se la Pasqua è la
festa della chiamata dell’uomo a una nuova generazione (vivere, mediante
il Battesimo, da figli di Dio e da fratelli tra noi), anche l’ambiente
attorno a noi e il futuro di quelli che verranno dopo di noi potranno
essere migliori.
Aiutiamoci a comprendere che tutti noi siamo incaricati
di coltivare, custodire e curare il Creato trasformandolo da deserto a
un giardino, identificandoci così nel ruolo di “sacerdoti del creato”.
Siamo custodi non solo dei nostri fratelli e sorelle, ma anche
dell’ambiente che ci circonda. Anche del nostro impegno nella
salvaguardia del Creato ciascuno dovrà rendere conto!
Facciamo in modo che la bellezza della natura possa restare,
attraverso la nostra vigile cura, uno specchio dell’amore paterno e
materno di Dio per tutte le sue creature
Quotidianamente, anche sul sito diocesano, troverete le preghiere del
sussidio di preghiera “Testimoni dell’amore più grande. Con le nostre
mani, ma con la Tua forza”, perché, anche attraverso di esso,
possiate riprendere in mano la vostra vita e insieme possiamo
riprendere in mano la nostra Chiesa.
Buon cammino quaresimale a tutti.
+ vescovo Oscar
6 marzo 2019